La Gelmini ha scatenato l’ilarità generale sostenendo l’esistenza di un tunnel di ben 732 Km che collega il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e attraverso il quale- sempre secondo il nostro preparatissimo ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca- si sarebbe svolto l’esperimento che sta sconvolgendo il mondo scientifico. Alla costruzione del tunnel, l’Italia avrebbe collaborato stanziando 45 milioni di euro.
La fotografia scattata dal rapporto dell’Ocse sulla scuola assegna al ministro Gelmini una pagella pessima, con voti assolutamente negativi, senza nemmeno una sufficienza. Non c'erano dubbi, che andasse a finire così, del resto prima o poi si doveva giungere ad un giudizio serio e obiettivo. Confrontando i dati sul sistema dell’istruzione in Italia con quello degli altri paesi europei emerge una condanna senza appello, una sonora bocciatura, che avviene, per ironia della sorte a settembre e non ammette esami di riparazione per tentare di recuperare.
Ho presentato un’ interrogazione alla Camera dei deputati sul tema degli accantonamenti. Il ministro Gelmini dovrà rispondere su quali eventuali provvedimenti amministrativi intende intraprendere per impedire un nuovo evidente danno erariale
Giornale di Sicilia del 13 settembre 2011
LINK http://www.orizzontescuola.it/node/19230
Il testo dell'interrogazione
Il 15 settembre gli studenti siciliani sono tornati ufficialmente sui banchi, e anche quest’anno è emergenza nelle scuole. Ci sono palestre, asili nido, scuole elementari, medie e superiori inagibili o parzialmente inagibili, che riportano danni da sisma o sono in stato di degrado strutturale o cedimento fondale e in molti di questi edifici non sono nemmeno partiti gli interventi di adeguamento o di manutenzione né ordinaria né straordinaria.
Come al solito nell’era Gelmini, l’anno scolastico inizia nel caos, con ritardi nelle convocazioni e organici sottodimensionati. Il ministro spieghi come mai nelle scuole di Palermo e provincia gli incarichi ai docenti di sostegno non sono ancora stati affidati. Così facendo si lede il diritto allo studio delle fasce più deboli: gli studenti disabili.
E’ inammissibile che siano loro a pagare il prezzo dei tagli. Il diritto all’ istruzione va garantito da Nord a Sud.
Pubblichiamo di seguito, il sesto rapporto sull'attività parlamentare svolta in questi ultimi mesi dal gruppo Pd della commissione cultura sui temi della scuola.
Con la sentenza della corte costituzionale numero 242 del 25 luglio 2011, a firma del presidente Quaranta, si conferma quanto scritto nella sentenza n. 41/2011, a firma del giudice Saulle, recentemente scomparsa, sul diritto alla mobilità del personale docente della scuola e all’assunzione per merito nella pubblica amministrazione anche della provincia autonoma di Trento.
Nei giorni scorsi, a me ed altri deputati che hanno sottoscritto la mia proposta di legge, è giunta una mail seriale nella quale ci si chiede di non sostenere il nostro progetto di legge volto ad inserire nelle graduatorie ad esaurimento i docenti abilitati ed abilitandi ancora esclusi. Mi è sembrato doveroso mettere per iscritto la seguente risposta che funge da chiarimento e delucidazioni aggiuntive.
Con le prove scritte dell’11 e 12 luglio scorsi, che hanno dato piena esecuzione al dettato della legge 202 del 13 dicembre 2010 (prima firmataria Alessandra Siragusa), è giunta a conclusione la lunga vicenda dei Dirigenti scolastici siciliani che avevano partecipato al concorso bandito nell’ormai lontano 2004. Il concorso venne annullato unicamente in Sicilia, per una diversa interpretazione data dal Consiglio di Giustizia Amministrativa sulla composizione della commissione e sulle procedure di correzione.
Le nuove farneticazioni del Senatore Pittoni, più che attente e fondate analisi, sembrano le vistose conseguenze delle vampate di calura estiva di questi giorni. Nelle sue parole non vi è nessun senso di rispetto per le sentenze dei tribunali, per i richiami del Presidente della Repubblica, per il punto di equilibrio raggiunto dal Parlamento in modo largo e trasversale, ma soprattutto nessun rispetto per i docenti, tutti, e per la loro professionalità.
